Discesa a Remi Fiume Po

La “due giorni” di discesa a remi non competitiva dell’oltrepo mantovano

L’evento, tenutosi il 28 e 29 agosto e organizzato dalla Cooperativa “CampaPo“, è stato patrocinato dal Consorzio Oltrepò Mantovano, nonché dalla Provincia di Mantova e dai comuni di San Benedetto Po, Quingentole, Borgo Mantovano, Ostiglia, Borgocarbonara, Sermide e Felonica.
La manifestazione ha una valenza di promozione del territorio, della natura e dello sport per il sostegno alla mobilità lenta e sostenibile.
I grandi protagonisti sono stati: la storia e l’arte, il Grande Fiume, la mobilità rispettando la natura, i prodotti tipici e la tanta gente del posto.


É con orgoglio, visto lo scopo e la portata di tale evento, che anche quest’anno non potevamo non essere presenti con il contributo dell’associazione.

La nostra associazione ci ha visto impegnati:

  • a bordo della nostra imbarcazione con volontari con una specifica formazione: ATP, BLSD e soccorso in acqua;
  • al seguito, sull’argine, altri 3 volontari con automezzo per assistenza ed eventuale trasferimento a terra dei partecipanti;
  • la rete radio con apparati mobili per garantire le comunicazioni fra soccorritori in acqua, a terra, organizzatori e centri operativi comunali.

L’evento si è svolto in tranquillità con i nostri volontari sempre in attenzione vigile, con un’alta presenza di partecipanti e di pubblico.
É stata anche l’occasione di conoscere altre realtà locali, come le CRI di Poggio Rusco e di Sermide, ma anche di confronto con altri soccorritori che, come noi, condividono la specializzazione fluviale e/o alluvionale, tra cui i VVF di Mantova, la CRI Opsa di Cremona, i Sommozzatori P.C., e lo scambio di pareri su attrezzature, metodologie e formazione.
Al termine dell’evento ci siamo lasciati con la promessa di ritrovarci per fare addestramento insieme!

L’associazione e i fiumi

Negli anni passati abbiamo investito tanto in attrezzature fluviali, s.a.f. e alluvionali e altrettanto investiremo nel prossimo futuro.
Perché facciamo questo?
Perché il nostro territorio è circondato per 2/3 dai fiumi Po e Secchia e percorso interamente da canali di bonifiche, perciò riteniamo indispensabile che essere formati e preparati sia un dovere nei confronti del nostro territorio e relativa popolazione.
Inoltre si ricorda che tutti i nostri volontari seguono i corsi per sorveglianza arginale e di posa dei sistemi di contenimento dei rischi durante le alluvioni, momenti fondamentali di formazione e di prevenzione per intervenire durante le piene dei fiumi.

Di seguito un bellissimo video riepilogativo di Mantova.tv

Corso Ricerca Persone Scomparse

Il corso di formazione

La lezione sulla ricerca persone scomparse
AVPC Terre Dei Gonzaga: La lezione sulla ricerca persone scomparse

Il giorno 29 maggio 2021 si è svolto un incontro formativo rivolto ai volontari della nostra associazione con un vigile del fuoco specializzato nella ricerca persone scomparse.
Scopo della giornata formativa: presentare le nuove modalità di ricerca, sia sul piano metodologico e organizzativo, sia su quello tecnologico.

Una breve sintesi di quanto esposto

Dopo i noti fatti della scomparsa di Yara, in cui sono stati impiegati in grande quantità mezzi e personale per la sua infruttuosa ricerca, sono state istituite figure organizzative TAS 2 (Topografia Applicata al Soccorso) tra i VVF, capaci di programmare gli interventi in modo che siano tempestivi, efficaci, ben distribuiti sull’area da controllare e, soprattutto, coordinati.
Tali figure professionali sono pressoché omogenee per protocollo e presenti su tutto il territorio nazionale.
Nello specifico nel caso della nostra provincia è stato steso un piano condiviso tra Provincia di Mantova, Prefettura e VVF in modo che il volontariato di Protezione Civile porti Volontari preparati, consapevoli dei propri compiti ed in grado di collaborare attivamente insieme al personale VVF.
Interventi di questa natura emergenziale devono valutare in breve tempo quali sono le procedure da mettere in campo, una volta attivata la ricerca dagli organi competenti, considerando:

  • le caratteristiche della persona scomparsa (se si è persa, se è un allontanamento, se ha disagi psichici, l’età, ecc.);
  • la vastità e le caratteristiche morfologiche dell’area da controllare;
  • i mezzi a disposizione (veicoli, elicotteri, gommoni, unità cinofile, ecc.);
  • strumenti a disposizione, (GPS, radio geolocalizzabili, celle telefoniche, droni, ecc.);
  • persone che intervengono nella ricerca (forze dell’ordine, volontari, conoscitori locali del territorio, parenti, amici, ecc.);
  • i tempi della ricerca.

In particolare, per quanto riguarda il coinvolgimento dei volontari di Protezione Civile, si insiste sulla loro capacità di tracciare il territorio con i GPS, battendo ordinatamente l’area assegnata e collaborando per la documentazione dei report di tracciamento.

Successivamente il formatore ha mostrato come utilizzare i GPS con brevi esercitazioni pratiche, dando le specifiche tecniche e operative in modo che, una volta passati su una determinata area, questa sia effettivamente bonificata.
Di fatto, con questi strumenti e un buon allineamento di battuta, è possibile avere dei report di mappa e tracciamento, tali da individuare la presenza o meno del disperso in quella specifica area e non lasciare porzioni scoperte.

L’incontro si è svolto con particolare attenzione; molti volontari hanno posto domande di approfondimento.
Il relatore ha interagito con il pubblico portando anche esempi concreti su situazioni vissute, sottolineando i punti di forza e debolezza delle diverse tipologie di ricerca.

Esercitazione fluviale – ATP

Con l’allentamento delle restrizioni dovute al Covid-19 sono riprese le esercitazioni sul territorio. Queste attività sono fondamentali per mantenersi aggiornati e pronti per gli interventi di emergenza.

É stata organizzata una esercitazione ATP (Autoprotezione in ambiente acquatico) sul fiume Po nei pressi di Sermide e Felonica (MN).
Le condizioni del fiume, abbastanza difficili per la forte corrente, ma ideali per l’esercitazione, hanno permesso di testare le attrezzature e le abilità dei volontari.

Volontari in esercitazione ATP

Impegnati due volontari su un pickup come supporto e controllo arginale e quattro sul gommone che hanno ripassato le manovre di soccorso, così come esplicitato nelle didascalie delle foto in galleria immagini.