Esercitazione C.M.P. Mantova – Macro Area A

Ieri, mercoledì 5 ottobre, si è svolta la seconda esercitazione provinciale a sorpresa, questa volta con la mobilitazione della Colonna Mobile Provinciale di macro area A sul territorio comunale di Borgo Mantovano.
In tempi di pace l’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Mantova si accorda con alcuni Comuni sul territorio provinciale per l’organizzazione di una simulazione di un evento sul territorio comunale. Successivamente viene diramata un’allerta meteo valevole per alcuni giorni ed in base ad un calendario di turnazioni semestrali vengono testate, con chiamate a sorpresa, tutte e 3 le colonne mobili delle macro aree della Provincia di Mantova.
Oltre alle associazioni o gruppi comunali di protezione civile vengono anche testate le funzioni comunali attivando solitamente ufficio tecnico e polizia locale per verificare una parte del piano di emergenza comunale. In questo caso è stata chiesta anche la collaborazione del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, essendo componente importante nel piano di emergenza avendo nel territorio comunale canali di bonifica, simulando uno smottamento arginale con conseguente sacchettatura ed utilizzo di motopompe per lo spostamento di acque fuori uscite.
I volontari impiegati in ogni colonna mobile, e coordinati da un funzionario provinciale, sono 19 e così identificati, capo colonna ed aiuto capo colonna, due volontari di segreteria e cinque squadre operative da tre volontari ciascuna.
La Colonna Mobile Provinciale interviene quando un’associazione o gruppo comunale di protezione civile non riesce a sopperire alle necessità dettate dall’evento calamitoso e quindi il Comune, o i Comuni interessati, chiedono supporto alla Provincia. Così facendo in due ore dall’allertamento le squadre aggiuntive di Colonna Mobile sopraggiungono sul luogo interessato.
Ieri le squadre CMP sono state realmente impiegate in svuotamento di scantinati, taglio piante, posa di sacchi di sabbia e allestimento della segreteria da campo, in collaborazione con due nostre squadre che simulavano di essere già impiegate sul territorio per altri eventi calamitosi, e la Polizia Locale Destra Secchia Centrale per la gestione della viabilità.
Si ringraziano tutti i partecipanti per la collaborazione messa in campo e per la conseguente ottima riuscita dell’evento, ed anche i privati che hanno messo a disposizione le proprie abitazioni e aree per l’attività dei volontari.

Corso Ricerca Persone Scomparse

Il corso di formazione

La lezione sulla ricerca persone scomparse
AVPC Terre Dei Gonzaga: La lezione sulla ricerca persone scomparse

Il giorno 29 maggio 2021 si è svolto un incontro formativo rivolto ai volontari della nostra associazione con un vigile del fuoco specializzato nella ricerca persone scomparse.
Scopo della giornata formativa: presentare le nuove modalità di ricerca, sia sul piano metodologico e organizzativo, sia su quello tecnologico.

Una breve sintesi di quanto esposto

Dopo i noti fatti della scomparsa di Yara, in cui sono stati impiegati in grande quantità mezzi e personale per la sua infruttuosa ricerca, sono state istituite figure organizzative TAS 2 (Topografia Applicata al Soccorso) tra i VVF, capaci di programmare gli interventi in modo che siano tempestivi, efficaci, ben distribuiti sull’area da controllare e, soprattutto, coordinati.
Tali figure professionali sono pressoché omogenee per protocollo e presenti su tutto il territorio nazionale.
Nello specifico nel caso della nostra provincia è stato steso un piano condiviso tra Provincia di Mantova, Prefettura e VVF in modo che il volontariato di Protezione Civile porti Volontari preparati, consapevoli dei propri compiti ed in grado di collaborare attivamente insieme al personale VVF.
Interventi di questa natura emergenziale devono valutare in breve tempo quali sono le procedure da mettere in campo, una volta attivata la ricerca dagli organi competenti, considerando:

  • le caratteristiche della persona scomparsa (se si è persa, se è un allontanamento, se ha disagi psichici, l’età, ecc.);
  • la vastità e le caratteristiche morfologiche dell’area da controllare;
  • i mezzi a disposizione (veicoli, elicotteri, gommoni, unità cinofile, ecc.);
  • strumenti a disposizione, (GPS, radio geolocalizzabili, celle telefoniche, droni, ecc.);
  • persone che intervengono nella ricerca (forze dell’ordine, volontari, conoscitori locali del territorio, parenti, amici, ecc.);
  • i tempi della ricerca.

In particolare, per quanto riguarda il coinvolgimento dei volontari di Protezione Civile, si insiste sulla loro capacità di tracciare il territorio con i GPS, battendo ordinatamente l’area assegnata e collaborando per la documentazione dei report di tracciamento.

Successivamente il formatore ha mostrato come utilizzare i GPS con brevi esercitazioni pratiche, dando le specifiche tecniche e operative in modo che, una volta passati su una determinata area, questa sia effettivamente bonificata.
Di fatto, con questi strumenti e un buon allineamento di battuta, è possibile avere dei report di mappa e tracciamento, tali da individuare la presenza o meno del disperso in quella specifica area e non lasciare porzioni scoperte.

L’incontro si è svolto con particolare attenzione; molti volontari hanno posto domande di approfondimento.
Il relatore ha interagito con il pubblico portando anche esempi concreti su situazioni vissute, sottolineando i punti di forza e debolezza delle diverse tipologie di ricerca.

Esercitazione fluviale – ATP

Con l’allentamento delle restrizioni dovute al Covid-19 sono riprese le esercitazioni sul territorio. Queste attività sono fondamentali per mantenersi aggiornati e pronti per gli interventi di emergenza.

É stata organizzata una esercitazione ATP (Autoprotezione in ambiente acquatico) sul fiume Po nei pressi di Sermide e Felonica (MN).
Le condizioni del fiume, abbastanza difficili per la forte corrente, ma ideali per l’esercitazione, hanno permesso di testare le attrezzature e le abilità dei volontari.

Volontari in esercitazione ATP

Impegnati due volontari su un pickup come supporto e controllo arginale e quattro sul gommone che hanno ripassato le manovre di soccorso, così come esplicitato nelle didascalie delle foto in galleria immagini.


Esercitazioni antincendio – Febbraio 2020

I giorni 20, 22 e 23 Febbraio 2020, l’associazione volontari “Terre dei Gonzaga” ha organizzato una serie incontri teorici e pratici di antincendio, alcuni dei quali aperti alla cittadinanza.
Il primo obiettivo quello di permettere ai propri associati, e non, di essere in grado affrontare un focolaio e domarlo con gli estintori. (Si ricorda che, per questa attività, non è necessario avere particolari brevetti; basta seguire la procedura indicata nel documento al link di seguito).
Secondo obiettivo, affrontare un incendio boschivo (AIB) con i moduli specifici in dotazione all’associazione e fare un check dell’attrezzatura. (Questa fase è stata riservata a chi possiede il brevetto).

Puoi trovare la documentazione con le procedure in questa pagina:

Antincendio

Nella galleria immagini, i nostri volontari durante le esercitazioni.